Kick off del progetto SCC Innovation Hub & Living Lab

Communication specialist
Abstract

AI per le città del futuro: anche Italtel partecipa a SCC Innovation Hub & Living Lab

Mercoledi’ 29 gennaio 2020, ha avuto luogo presso la sede Italtel di Settimo Milanese l’evento di kick-off delle attività di SCC Innovation Hub & Living Lab, uno dei 33 progetti di eccellenza vincitori del bando Call Hub Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia. SCC Innovation Hub & Living Lab ha partecipato per l’ecosistema Connettività e Informazione.

Il progetto avrà una durata di 30 mesi, con l’obiettivo di trasformare le idee in progetti concreti, in servizi applicabili da subito per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Saranno realizzati un Innovation Hub e una rete di Living Lab sul territorio lombardo per creare luoghi di sperimentazione aperta dove progettare, sviluppare, raccogliere dati per l’elaborazione di algoritmi di Artificial Intelligence (AI) per le Smart Cities del futuro, grazie all’innovazione e alla collaborazione tra realtà rappresentative di ambiti operativi differenti e con competenze tra loro complementari come quelle di atenei, grandi aziende, startup specializzate, Cluster.

SCC Innovation Hub & Living Lab è dedicato a creare un ecosistema fisico per la raccolta di grandi quantità di dati e allo sviluppo di algoritmi utili a realizzare soluzioni e servizi per la qualità della vita dei cittadini nelle città di domani, le Smart & Connected Cities. Capofila è Mediaclinics e Italtel figura tra i partner insieme a Università degli Studi di Bergamo, Reply, Comftech Marlegno, Tecnologie del legno, Orobix, Aries More e a Cluster Smart Cities & Communities Lombardia e Talent4Rise.

L’Innovation Hub e la rete di Living Lab saranno dislocati in diversi contesti – in campus universitari, sedi di grandi aziende e strutture sanitarie – e si avvarranno di una piattaforma tecnologica in grado di sfruttare il potenziale di 5G e Internet of Things (IoT) per raccogliere dati provenienti da una grande molteplicità di fonti: da sensori individuali, dispositivi medicali indossabili, sensori ambientali, dati provenienti da applicazioni e software, open data (E015), immagini satellitari e dati generati da analisi statistiche e modelli predittivi complessi.

Con la disponibilità di questa enorme mole di dati, sarà possibile offrire servizi innovativi ai cittadini, ai service provider urbani – come per esempio le strutture sanitarie – e alle pubbliche amministrazioni locali, basati sull’analisi della conoscenza.

I servizi cui si sta pensando spaziano dal monitoraggio dedicato ai soggetti anziani per facilitare la vita indipendente e la connessione con i servizi urbani relativi alla salute e al benessere; ai servizi per il miglioramento delle abitudini alimentari, anche in connessione con i servizi di food delivery e di ristorazione; ai servizi per l’ottimizzazione dello svolgimento dell’attività fisica e il miglioramento dello stile di vita in termini di medicina preventiva; ai servizi di tutela della sicurezza delle donne; ai servizi volti al miglioramento degli stili di vita nel contesto lavorativo.

All’avvio dei lavori, introdotto dal benvenuto di Luca Ferraris, hanno partecipato per Italtel, Paolo Secondo Crosta, Antonino Albanese, Paolo Maria Comi e Patrizia Cavalloro.